Penna malefica

Oggi dedico a me stessa una recensione di cuore, un po' settoriale (in quanto interesserà soprattutto i giuristi come me e gli imputati più affezionati alle aule dei tribunali). Giusto ieri un titolo interessante " Dodici qualità per sopravvivere in tribunale (e non è nemmenno certo) " ha catturato la mia attenzione in libreria, con tanto di copertina gialla e vignetta in primo piano. L'ho annusato e soppesato come da copione, ho riso nel leggere la sinossi, l'ho acquistato e divorato in un'ora. Il libro nasce per corbellare i portatori di toga (avvocati e magistrati) ed offrire un ritratto divertente ma comunque veritiero delle aule di tribunale fra aneddoti divertenti e consigli per sopravvivere. Una delle dodici parole, quella che più mi ha affascinata, è stata  Resilienza , necessaria in tribunale ma anche nella vita e riconducibile alle vicende biografiche dell'autore Giacomo Ebner (ex Avvocato e attualmente Magistrato), che nonostante la sua co

Pare che La lingua geniale, 9 ragioni per amare il Greco di Andrea Marcolongo sia stato per un po' in cima alle classifiche grazie soprattutto all'entusiasmo di classicisti, ex classicisti e quasi classicisti. All'interno di questa nicchia di sopravvissuti alla scientificità e al tecnicismo richiesto al giorno d'oggi, però, non riusciamo ad individuare con precisione il target a cui il libro è rivolto: sarà sicuramente apprezzato da quasi classicisti e ginnasiali al primo approccio con la lingua classica per eccellenza e da ex classicisti in vena di sentimentalismi ma non può essere apprezzato appieno da chi è specialista, professore o studente universitario o colto liceale (badate, non ginnasiale!) in quanto le nozioni basilari sono costellate da tratti adolescenti della penna. Il primo punto a favore della mia tesi è l'utilizzo eccessivo di frasi poetiche fuori contesto: nella spiegazione sull'aspetto verbale, ad esempio, una climax da romanzo rosa sfocia i