Che delusione, Lauren!

Lauren Kate, Fallen.

Basta un istante per sconvolgere un’esistenza. A cambiare quella di Lucinda, diciassette anni, è stato l’incidente in cui è morto un suo caro amico. E lei ha visto addensarsi di nuovo le ombre scure che la perseguitano da quando è bambina. Guardata con sospetto dalla polizia e da chi la ritiene responsabile della morte dell’amico, Luce – così la chiamano tutti – è costretta a entrare in un istituto correzionale. Nessun contatto con il mondo esterno, telecamere di sorveglianza, ragazzi e ragazze dal passato oscuro e disturbato sono tutto ciò che trova alla scuola Sword & Cross. E poi appare Daniel. Il cuore di Luce le dice di averlo già incontrato, ma nella sua mente si accendono solo rari lampi di ricordi troppo brevi per essere veri. Soltanto quando rischia di perderla, Daniel decide di uscire allo scoperto: i loro cuori si conoscono da sempre, da tutte le vite che Luce non ricorda ancora di aver vissuto.


Al centro del post di oggi ci sarà Fallen,  la famosissima saga urban fantasy di Lauren Kate.

La saga è composta da quattro volumi: Fallen, Torment, Passion e Rapture.
Il primo capitolo della saga ha letteralmente rilanciato il genere degli angeli caduti e l' impressione immediata che ho avuto leggendolo è stata positiva, come per molti, anche se mi sono sforzata di ignorare per un attimo la personalità non troppo forte della protagonista e i fastidiosi cliché di Cameron e Daniel, rispettivamente  del bello e bravo ragazzo che si rivela essere cattivo - hem hem praticamente ovunque-  e del bellissimo eroe che tenta di preservare la fanciulla da un tragico destino ma che in fine cede all'amore che prova nei suoi confronti perché non riesce a starle lontano -hem hem vedasi Stefan Salvatore in The Vampire Diaries-.
La narrazione scorrevole e lineare, non troppo ingarbugliata rende la trama davvero chiara, e la suspense legata alla figura di Daniel è molto forte.
Torment, con l'entrata in scena di Miles, è un gran bel colpo di genio. Adoro il carattere e la personalità di questo Nephilim innocente e spensierato, la sua leggerezza ma anche la sua tenacia quando sarà lui (alla faccia di Daniel) a salvare Luce. Ok, è vero, a questo punto ho spoilerato troppo, ma la verità è che amo tutto di Miles, anche le sue lentiggini.
Passion mi ha molto delusa perché credo che la bellissima idea di far viaggiare Luce fra le sue vite passate sia stata inserita nel momento più sbagliato di tutti. Andiamo Lucinda, mentre sta per scoppiare una terza guerra mondiale tra le forze del bene e quelle del male a causa tua, tu cosa fai?!? Un bel giretto nel passato, lasciando che Daniel perda tempo a cercarti mentre tutti gli altri escogitano un piano per salvarti la vita! Geniale! Questa idea poteva trarre un interessantissimo spin-off.
Rapture. Questo doveva essere il Gran Finale?!? Ok, io per "Gran Finale" di una saga intendo quel capitolo conclusivo che tiene il lettore incollato al libro dalla prima all'ultima pagina, ma a quanto pare Lauren Kate aveva fretta di terminare, perché l'ho trovato oltremodo insoddisfacente, e non l'avrei concluso non fosse per quell'insano senso del dovere che mi impone di terminare ogni cosa che inizio. Innanzitutto la personalità di Luce torna a deludermi: è poco dinamica fino alla buona metà del libro, poi si anima alla fine, ma questa ragazza davvero mi da' sui nevi. Il fatto che il finale fosse così scontato ha contribuito a rallentare drasticamente la lettura, e davvero, prometto di impegnarmi a rileggere questo ultimo capitolo perché non è possibile che io non abbia colto nemmeno un lato positivo della conclusione della saga.
Ah sì, uno: finalmente la tetralogia ha finito di deteriorare e deteriorarsi.
Vi prego di perdonarmi per essere stata forse troppo o crudele.
P.S. Trovo queste copertine davvero fantastiche!




Commenti

  1. Ottima recensione...complimenti

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  2. All'inizio anche io ero interessata a questa saga, e anche io ne sono rimasta molto delusa. Sono troppi i libri sugli angeli, questo si prospettava diverso e invece....

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