Post-flash.

Buona serata a tutti lettori senza scrupoli!
Vi scrivo per la prima volta una recensione-flash con grande rammarico, perché fra qualche giorno emigrerò, e spero sinceramente che la meta sia più soleggiata e calda della bellissima (e in questi giorni molto piovosa) Torino.
Se vi aspettate una destinazione esotica, alpina o estrema per le mie vacanze, devo deludervi, trascorrerò le vacanze nel paesino che mi accoglie ogni estate da quando sono nata, insomma... non sarà New York ma non tutti ci chiamiamo Chiara Ferragni, e mi accontenterei di rilassarmi nell'ormai troppo familiare destinazione, tipica di una vacanza madre-figlia, a leggere cullata dal dolce sospirare delle onde.
Mi consolo con la soddisfazione della lettura di Le lettere segrete di Jo, un romanzo di Gabrielle Donnelly che si lascia leggere con la sua trama tinta di tutte le tonalità di rosa, e lo stile nostalgico e curato, molto apprezzato. Apprezzato quasi quanto il fatto che la Donnelly abbia rilanciato la narrazione al passato in terza persona in un mondo in cui il romanzo rosa acquista sempre di più il grido femminile della narrazione in prima persona al presente, tipico della donna sicura di sé e con le idee chiare che diventa sempre più protagonista dei romanzi del genere.
La protagonista del romanzo, Lulu, di fatto è il contrario: convinta di essere vista all'ombra di due sorelle che a lei paiono perfette, non si ferma mai, occupata tra la ricerca della sua vera vocazione, la lettura delle lettere ricche di insegnamenti di vita di nonna Jo, e la necessità di un amore che tarderà ad arrivare, ma che quando lo farà, entrerà nella vita di Lulu in grande stile.
Potrei soffermarmi a descrivere gli altri personaggi, ad elogiare lo stile dell'autrice che si mostra in tutto il suo splendore nelle lettere di nonna Jo e a vantarmi di aver ricordato tutti questi dettagli dopo un anno dalla lettura.
Che ci volete fare, i bei ricordi dell'estate scorsa mi hanno pervasa completamente durante l'inutile tentativo di dare una forma accettabile alla mia borsa, e spero di avervi trasmesso un po' della mia nostalgia di mare.
La mia temibile sorella reclama la presenza a cena, pertanto il cellulare non smette di squillare, vi lascio augurandovi meravigliose vacanze e splendide letture, e scusandomi per la brevità del post.
Bye bye!




Commenti

  1. Credo che leggerò il libro grazie alla tua recensione!

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