Se vedete un angelo cadere dal cielo, schivatelo.

A volte mi chiedo perché le persone che leggono un qualsiasi libro tendano ad idolatrarlo e consigliarlo a tutto il mondo (con un po' di arroganza, suppongo) solo perché sono convinte -e sottolineo "sono convinte"-  di avere fatto l'acquisto dell'anno in libreria.
Il mio consiglio è quello di parlare dei libri letti solo dopo qualche tempo, e non subito, perché si rischia di dare giudizi affrettati dovuti all'euforia del momento.
Fungono da esempio per esprimervi il mio disappunto Rebel e Sacrifice, i primi due capitoli della trilogia Halo dell'australiana Alexandra Adornetto, che mi sono stati consigliati da un'amica. 
Rebel è stato accettabile, e se pensiamo che la protagonista Bethany è un angelo mandato sulla terra per salvare la cittadina di Venus Cove dalle forze oscure, il fatto che sia una santarellina anche un po' noiosetta non ci stupisce affatto.  Il fatto che inizialmente incontri dei problemi a socializzare non ci stupisce affatto. Il fatto che le piaccia la Terra non ci stupisce affatto. Il fatto che si innamori di un umano… non ci stupisce affatto. Il fatto che lei sia ricambiata desta disappunto, perché sembra molto improbabile che un'adolescente popolare, bellissimo ed etero sia casto e pio e non si occupi di nient'altro eccetto lo studio e lo sport.
Insomma, è una storia letta e riletta che non stupisce affatto. 
Era un'uscita molto attesa in Italia perché il libro è stato inserito subito nella classifica del Times in America  (non chiedetemi secondo quale criterio) e questo sicuramente ha ingigantito il fenomeno di Rebel.
Ma in fin dei conti, se evitiamo di soffermarci sulla sensazione che la storia risuoni come qualcosa di già letto o addirittura molto infantile, la lettura risulta abbastanza scorrevole e si riesce a raggiungere il finale senza tentare il suicidio. 
Di fatto è con Sacrifice che nasce il più profondo disappunto. Basta dire che nel finale la protagonista sta per consumare con un demone (che indovinate… l'ha rapita!) prima che il suo innamorato umano e i suoi fratelli angeli accorano a salvarla (perché ammettiamolo, questa protagonista di fatto NON è l'eroina della storia) e che quello che dovrebbe essere The big match è scialbo e viene risolto in fretta e con un evidente tentativo di annoiare il lettore. Ma ho resistito, sono arrivata all'ultima pagina… quando   -vi prego ditemi che non sto davvero per dirlo- i piccioncini decidono di SPOSARSI e una scossa del terreno conclude il libro.
Ma che cavolo aveva fumato la Adornetto? Un adolescente che chiede ad un'adolescente-angelo di sposarlo?!? Non scherziamo, mi è parso addirittura che questo ragazzo fosse un fanatico strafattone che vuole sposare un angelo perché gli piace la morbidezza delle ali! La scossa del terreno è solo l'ennesimo, banalissimo e mal riuscito tentativo di creare l'attesa dell'ultimo capitolo della trilogia.
L'autrice sogna anche di diventare attrice e si divide fra l'Australia e gli Stati Uniti.
Ora, nella vita di tutti noi vi può essere un unico, grande sogno, e le consiglio di fare l'attrice.
Sempre che sappia recitare meglio di come scrive.
E in Australia, il più lontano possibile da me.
Saluti!!

P.S.
Non so voi, ma mi rifiuto di leggere l'ultimo capitolo della saga, Heaven. Allego le sinossi.


Sinossi:
È la prima volta che Bethany scende sulla Terra. Come tutti gli altri angeli, lei ha sempre vegliato sui mortali dall'alto, ma ora le forze del Male stanno prendendo il sopravvento, perciò è necessario un intervento diretto. Anche se sembra un'adolescente qualsiasi, Bethany deve proteggere le persone senza lasciarsi coinvolgere. Neppure da quel ragazzo che sa renderla felice solo con un sorriso, il ragazzo che le ha fatto scoprire l'amore terreno. Tuttavia, pur di restare accanto a lui, Bethany deciderà di sfidare il Cielo...

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