Scoprire Bowden.

Non lo sentite? Il dolce suono di campane, lo sfarfallio negli stomachi, il rumore di cioccolatini che vengono scartati e infine una carrellata di canzoni di Bruno Mars e Ed Sheraan alla radio. E' San Valentino. 
Non mi pento di parlare a nome di tutti  i single del mondo quando dico che questa giornata è più deleteria che costruttiva: gente che litiga ogni cinque metri, gente che fa pace (ancora peggio per i miei poveri occhi) ogni due. Coppie lontane che si disperano, coppie vicine che si assillano di regali assurdi (chi indosserebbe mai una cravatta rosa con dei cuoricini o una maglietta con la foto di coppia e la scritta IL MIO LUI  per andare a lavoro? Ma non penso che qualcuno abbia il coraggio di farlo neanche tra le mura domestiche).
Se siete soli a S. Valentino la prima cosa da evitare assolutamente è un romanzo rosa, specialmente se scadente -pensiamo un attimo a Colazione a Parigi di Kate Klise-. 
Concentratevi piuttosto su un bel romanzo d' azione: Assassin's  creed unity.
Lo so cosa state pensando, ve lo leggo negli occhi: vi sto davvero consigliando un romanzo ispirato ad un videogioco? Sono per caso impazzita? Probabile, ma questo romanzo di Oliver Bowden è storico, oltre che d'azione, e per di più sotto forma di diario, perciò il fatto che io legga questo genere di libri  non dovrebbe essere un segnale indicativo della mia psicosi.
Elise De la Serre è la nostra eroina, ed è proprio come sua madre Julie: indipendente, sagace, pragmatica e astuta. Esattamente l'opposto del modello di donna settecentesca: "Non volevo essere come le altre madri, ma come la mia, che libera dal branco di pettegole era lì a dare a tutti mostra della sua individualità".
Elise è anche figlia del Gran Maestro dei  Templari, a capo di un'organizzazione contraria a quella degli Assassini che cerca di mettere pace e garantire ordine nei vari stati. Ovviamente il ragazzo per cui Elise perde la testa, Arno, ha origini Assassine, ma i due hanno la possibilità di crescere insieme perché il padre di Elise, quando Arno rimane orfano, diventa il protettore del giovane. Inutile dire che Elise lotterà arduamente per trovare un accordo fra Assassini e Templari, una volta diventata Gran Maestro. 
L'autore ci offre anche la possibilità di osservare l'educazione tradizionale di una giovane donna nel Settecento (che in questo romanzo in particolare apprende dal suo maestro inglese Weatherall, la cui storia lo farà molto benvolere dai lettori, anche l'arte della spada per potersi difendere). L'insubordinazione di un' Elise adolescente al collegio rincuora peraltro rispetto alla figura dell' eroina combattuta fra l'essere una figlia devota al padre o seguire le orme di individualità della madre.  Avevamo proprio bisogno di un'eroina così in questo genere.
L'unica pecca di questo incredibile romanzo è la scarsità di pagine appartenenti al diario di Arno, che solo verso la fine si fanno più presenti, e questo forse penalizza un po' la visione della storia dal punto di vista dell'assassino, privilegiando quella della Templare. Ma a parte questo Assassin's creed unity rimane un  ottimo romanzo!







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