Le mie letture di questa estate

Okay, abbiamo un problema: tendo a sparire (non solo nella vita, anche su questo blog). 
Forse dovrei scusarmi per l'assenza ma ehy, il capo sono io e non mi chiamo Penna Malefica a causa delle buone maniere.

Di seguito troverete una carrellata di libri (novità e uscite datate) che secondo me dovreste leggere ed avere nella vostra raccolta perché mi hanno accompagnata magistralmente questa estate (solo buoni libri questa volta) ma soprattutto perché sono accomunati da un tratto che per me è fondamentale: sono scritti con le mani e non con i piedi.

1. Friday Black, una raccolta di racconti distopici di Nana Kwame Adjei-Brenyah, che mi ha stregata per lo stile fresco e pungente della sua penna fieramente afro-americana, per le tematiche degne di essere tradotte in trame magistrali e per aver svolto splendidamente il compito di far riflettere sulla tragicità del presente. 
Appena uscita da una crisi da esame complicatissimo superato bene ma al caro prezzo di sacrificare la mia salute mentale, questa lettura in stile Black Mirror è stata più o meno l'unica ragione di ripresa.
P.s. Se non avete ancora visto Black Mirror ed avete intenzione di rimediare ai vostri peccati, potete tranquillamente smettere di leggere per divorare la serie, non mi offenderò! 



2. Opera struggente di un formidabile genio, romanzo autobiografico di Dave Eggers, merita il secondo posto per essere una vecchia uscita ma sempreverde.  Questo romanzo non rientra propriamente nelle mie letture estive ma essendomi ripromessa di parlarvene ed avendo ovviamente mancato di mantenere la parola, rientra a pieno titolo fra i libri consigliati ai pendolari per la grande abilità dell'autore di commuovere e colpire, divertire e disgustare grazie allo stile magistrale dal taglio vagamente giornalistico che si traduce in una perfetta scelta del lessico (che, come sapete, è la mia fissazione). 
Dave è un nome rassicurante: chi non vorrebbe un Dave sul comodino? Chi non vorrebbe un Dave nella propria vita? Rifletteteci nel caso vi troviate in libreria davanti a La Parata, ultima fatica dell'autore in uscita... oggi. 




3. In viaggio con Erodoto di Kapuscinski, quasi un classico, non poteva non essere menzionato siccome è stato la mia (ri)lettura preferita di sempre. E' incredibile come la cronaca dei viaggi di un reporter possa adattarsi alle esperienze di così tante anime in cerca di un'avventura, traducendone i bisogni e le aspettative, i sogni e le preoccupazioni, i conflitti interiori. Non mi sento di aggiungere altro su questo romanzo autobiografico per umiltà: è consigliato ai viaggiatori ed ai sognatori, non compratelo se siete poveri di spirito. 




4. Vita con Lloyd di Simone Tempia, è una raccolta di perle di saggezza quotidiane del maggiordomo immaginario Lloyd. Una serie di tenerezze sulla vita, sull'amore, sulla libertà. Necessario, genuino, pulito nello stile, preciso nel suo fine. 

  

5. La mucca viola di Seth Godin, è un manuale semplice ed utile sull'(in)utilità della pubblicità e sulla necessità di innovare il modo di fare marketing. Consigliato agli inesperti ma anche agli esperti del settore (si impara sempre qualcosa).


6. L'educazione di Tara Westover è un romanzo di cui volevo scrivere da un po' in primis poiché ha avuto un enorme successo ed in secondo luogo poiché l'ho trovato interessante per la tematica (la formazione di una ragazza in una famiglia di mormoni) e per lo stile innovativo, oltre che per la struttura della narrazione, che trovo perfetta. 
Un romanzo non convenzionale, una voce femminile e femminista, necessaria e potente. 

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