La pioggia



La pioggia mi piace, come a tutti i romantici. D’estate mi piace stare semplicemente in contemplazione, ascoltando il rumore dei tumulti divini. Quando i tuoni erano forti, la nonna diceva, in un dialetto che non so trascrivere, “sono il diavolo e la diavola che stanno litigando”, dando alla me bambina un’immagine succosa da colorare. Immaginavo i forconi di questi giganti con le corna che si scontravano in contesti e scenari normalissimi. Immaginavo che i diavoli non fossero relegati all’inferno, ma abitassero i bellissimi appartamenti signorili nel centro di Torino. I Diavoli - il diavolo e la diavola- lavoravano nell’amministrazione infernale locale. Lei si occupava di gestione delle risorse umane (smistava i malcapitati destinati all’inferno), lui gestiva la pianificazione urbanistica (per questo era un po’ frustrato: il suo lavoro doveva essere una vera noia mortale). Immaginavo che fosse normale optare per un diluvio, perché tutti sapessero che era meglio stare alla larga dal Diavolo e dalla Diavola.


Mi chiedo cosa si faccia quando si litiga e non si è il Diavolo e non si è la Diavola e non si può far piovere. Forse agli umani semplicemente piove dentro e alla fine escono lacrime e qualcuno tira un pugno al tavolo perché non può tuonare. Mi piacerebbe piovere subito, così da non causare quel tempaccio grigio plumbeo che non porta a nulla e crea solo ulteriore elettricità. Penso che sia molto meglio un temporale di mezz’ora, un’ora, una notte, piuttosto che quell’umidità che fa pensare che stia per piovere ma alla fine è solo una minaccia, costante e pesante, che rende tutto incerto. Il sole sembra molto più vicino quando piove, mentre sembra che non arrivi mai quando il cielo è solo grigio. Mi serve un momento di troppo per far piovere, un attimo che complica tutto perché io sto lì, zitta e grigia, senza vento, minacciando di piovere senza piovere davvero. Così uno prepara un ombrello che non serve davvero, tentando di ripararsi, mentre io invece piovo solo quando lo ripone - la qual cosa mi rende detestabile poiché imprevedibile, causando ulteriori perturbazioni atmosferiche. 


Vorrei poter fornire un’indicazione meteo, un consiglio spassionato dopo le notizie sullo spread, ma mi viene da piovere solo in momenti strani.

Una volta - la ricordo bene - ho piovuto sotto un sole bellissimo. Ho piovuto di gioia: è un evento così meraviglioso da non poter essere dimenticato. Ho piovuto in mezzo agli alberi di un giardino stupendo, estasiata dalla bellezza che mi circondava, sentendomi viva e pacifica. Ho piovuto col sole, ho lanciato qualche arcobaleno. Comunque, se proprio devo piovere, voglio piovere così.

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